giovedì 8 agosto 2013

La regola: notizie dal Parco Agricolo

Pantigliate fa carriera: martedì 9 luglio il nostro Sindaco è stato nominato nel Consiglio direttivo del Parco Agricolo Sud Milano, assieme ai sindaci di S. Donato e di Colturano. Elezione non priva di contrasti: Pantigliate nel suo pgt chiede ben 120.000 mq di Parco Agricolo; la candidatura di Colturano, come leggiamo dalle notizie dell'Associazione Parco, ha poi acceso il dibattito: si tratta infatti delle solite candidature predefinite dai poteri forti del Partito Democratico. Riteniamo che il Parco sia un bene comune, e pertanto dovrebbe essere lasciato fuori dalle logiche partitiche. Invece i comuni che più si sono battuti per la sua difesa rimangono fuori dal consiglio. Comuni questi che hanno lottato contro la TOEM, la tangenziale ovest esterna e hanno vinto. Un po’ diversamente da come hanno contrattato i comuni a Est di Milano, visto che la TEM si sta costruendo,
e per giunta senza la metropolitana, come invece era stato promesso nell’accordo del 2007 (disponibile alla pagina “Le origini” del nostro blog).

Se il Parco è nato con l'intento di preservare il mondo rurale, ci sembra che queste candidature vadano nella direzione opposta, favorendo sindaci che non ne rispettano lo spirito e i valori. Continuare su questa linea porterà alla fine del parco: lo stralcio era nato come un'eccezione alla regola, e invece sta diventando la regola.

Si tratta di un circolo vizioso, la cui soluzione non è scontata.

Innanzitutto, l’ente dovrebbe aumentare il numero dei rappresentanti delle associazioni sul territorio, in modo da rendere possibile la partecipazione della cosiddetta “società civile”. Inoltre, e questo è compito dei cittadini, bisogna fare in modo che la politica rinunci a quei bocconi prelibati che sono gli oneri di urbanizzazione. Bisogna, dunque, costruire assieme una politica diversa, che parta dalla mappatura delle spese fino al centesimo, le renda pubbliche in modo chiaro e trasparente, che sappia sfruttare tutte le strade che sono a disposizione delle amministrazioni, e non solo le più semplici. Ce la faremo? Noi siamo forse ambiziosi, sicuramente ottimisti. Perché non è detta l’ultima parola, non è detto che la vecchia storia abbia la solita noiosa fine...



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