lunedì 12 agosto 2013

Non è sempre una questione di soldi

In bicicletta per Pantigliate, tra dubbi e considerazioni.

La rotonda al centro di Pantigliate


Siamo andati in bicicletta in direzione dell'Esselunga di Pantigliate, per fare la spesa. E' piacevole girare in bicicletta in agosto, perché c'è poca gente. Prendiamo il caffé al bar della cooperativa, in piazza, e poi partiamo. Arrivati alla rotonda tra viale Risorgimento e via di Vittorio, vediamo che per l'ennesima volta è stata distrutta parte dell'acciottolato. Una rotonda che doveva essere graziosa, in centro al paese, fatta anche per l'aspetto estetico, è invece destinata ad essere sempre in degrado. E non si può nemmeno accusare i pullman e i tir che passano: in effetti, come può un mezzo pesante passare agevolmente su un incrocio così piccolo?


La pensilina, con il vetro rotto
Lasciamo la rotonda, chiedendoci  se non si sarebbe potuto agire diversamente, magari ascoltando qualche autista. Dubbiosi, ci dirigiamo verso via De Gasperi, rinfrescandoci, e pensando che si potrebbero fare dei posteggi sotto ai pioppi, al posto del parcheggio in previsione. Arriviamo al ponte, per attraversare la statale Paullese. La pensilina lì vicino è in condizioni disastrose (ma perché farle ancora di vetro? non si poteva mettere del plexiglass?); ci voltiamo verso il ponte: a circa un anno dalla sua apertura, gli ascensori sono ancora inattivi.

E allora le soluzioni sono due: caricarsi la bicicletta sulle spalle e fare le scale, oppure ributtarsi sulla rotonda all'inizio del paese, e percorrere la strada per Mombretto, pericolosa, senza pista ciclabile né corsia d'emergenza, piena di rovi.

Forse siamo dei ciclisti che amano un po' troppo la critica facile. E' un peccato però vedere che queste
mancanze non sono dovute tanto alla penuria di
fondi, quanto ad errori di progettazione, che si sarebbero potuti risolvere in modo semplice, se le persone fossero più coinvolte nelle decisioni.

L'ascensore del ponte

4 commenti:

  1. I nostri governanti vogliono costringere i cittadini a fare la spesa nei tanti negozi di alimentari del nostro paese....ops... dimenticavo adesso ci sono solo agenzie immobiliari e parrucchieri !!

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    1. Le scorse amministrazioni hanno preferito la grande distribuzione, i grandi centri commerciali e il risultato è sotto gli occhi di tutti...

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  2. non siete andati in bicicletta come faccio io spesso il giro dello stradone del duca con uscita alla ex cascina Cassinassa
    dove hanno pensato bene di mettere i pannelli antirumore (cosi coprono quello che succede dietro)e lasciando un'entrata dalla Paullese cosi è diventata
    una discarica ci saranno 40 frigoriferi (per scaricarli tutti è entrato un camion) gomme detriti di calcestruzzo quando tagliano le siepi il fogliame i rami vengono portati li una schifezza

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  3. Quella dell'ex Cassinazza è una zona effettivamente strana. Conosciamo tutti la storia della cascina, che ad oggi è poco più di un rudere. E la situazione è esattamente quella descritta: abbandono, discarica a cielo aperto... e ora stanno costruendo una strada a fianco della paullese, che va da via De Gasperi alla Cassinazza. Perché? A cosa deve portare questa strada? Non si capisce ancora...

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