giovedì 22 maggio 2014

Intervista a Claudio by Il Cittadino di Lodi

Prima parte
Claudio Veneziano


1) Quale sarà la cosa che farà il giorno dopo che sarà eletto sindaco ? (comprese iniziative a costo zero: indicare il suo numero di cellulare sul sito, l'indennità percepita, aprire una pagina social del sindaco, mettere un “gazebo delle idee “ in piazza ecc.) Si chiede proprio quale “biglietto da visita”, anche molto semplice, si intende proporre dopo il 26 maggio.


Il mio numero di telefono, conosciuto e attivo per i cittadini già da tempo, è 338 9653065. Il mio biglietto da visita è il lavoro che ho svolto insieme a Società e Ambiente negli ultimi quattro anni: se sarò eletto rinuncerò, come ho già comunicato, allo stipendio da sindaco e il giorno dopo le elezioni mi metterò a lavorare per portare in Comune il nostro metodo di lavoro: ascolto, trasparenza, partecipazione, condivisione, oltre a sviluppo sostenibile e alle priorità indicate dai cittadini. Se mi chiede una cosa in particolare il 27 maggio mi piacerebbe fare un giro di tutto il paese in sedia a rotelle: per capire ancora meglio le difficoltà di chi vive questo territorio da lì, o di chi spinge un passeggino, di chi ha problemi di mobilità a vari livelli. Bisogna ripartire dai più fragili!



2)  Inevitabile aprire sulla grande complicazione politico-amministrativa di Pantigliate. Cinque liste a fronte del modesto numero di votanti, sia pure in una zona molto influenzata dalla metropoli e non nel classico “paesello” da testa a testa stracivico. Di chi le responsabilità di una simile complicazione? E perché vi presentate da soli? Non sarebbe stato più fruttuoso unire il fronte dei “delusi delle risse da segreteria politica”?




Guardi, sicuramente l’ampio numero di candidature è frutto di un malgoverno durato 20 anni ma posso dirle anche che un alto numero di candidati è un ottimo segnale per la politica locale e per la democrazia: è il segno che i cittadini scontenti vogliono un cambiamento vero e sono pronti ad impegnarsi in prima persona per ottenerlo. Avere a che fare con tante liste è stato, per chi ha fatto una campagna elettorale concreta, uno stimolo a essere veramente rappresentativo e a pensare a nuove soluzioni. Noi di S&A per primi avevamo già raccolto il disagio dei cittadini sul territorio e da quattro anni abbiamo lavorato intensamente per farlo diventare una proposta politica concreta e alternativa. Quanto all’andare da soli: noi andiamo all’ appuntamento del 25 maggio con le persone e i tantissimi cittadini che ci stanno accanto e che in questi anni di lavoro ci hanno conosciuto, stimato, posto domande, criticato, fatto crescere, spronato a fare sempre meglio. Gli altri vanno da soli perché dietro alle loro finte liste civiche devono sottostare a logiche di partito vecchie e usurate. Problemi che per fortuna non ci riguardano





3) Che rapporto c'è fra il nome della vostra lista e il passato recente del comune? “Società” e “Ambiente”: nel primo caso mi pare che la giunta Rozzoni abbia emanato regolamenti su regolamenti nei servizi sociali, per cui non mi spingerei a dire che l'attività amministrativa sia stata “nulla”. Mi pare che siano iniziati anche i lavori per il nuovo municipio. Ambiente in che senso?

Se bastasse emanare regolamenti su regolamenti per fare un buon governo chiunque potrebbe governare bene ma purtroppo non è così, ed è sotto gli occhi di tutti. Quest’amministrazione ha ridotto al lastrico Pantigliate, investendo 3 milioni di euro sul nuovo municipio (Villa Mora) anziché sui servizi sociali e sulla scuola, uno scandalo che è stato ripreso più volte anche dai giornali, oltre ad aver completamente dimenticato i giovani chiudendo il loro centro di aggregazione. Per quanto riguarda l’ambiente basta ricordare che il PGT approvato da questa maggioranza toglie al parco agricolo sud Milano ben 200.000 metri quadrati di territorio! Per noi “Società e Ambiente” significa attuare scelte condivise, improntate all’ascolto reale dei cittadini, a meccanismi partecipativi e alla trasparenza, in poche parole significa abbracciare un concetto si sviluppo territoriale che sia sostenibile e vada di pari passo con lo sviluppo umano della comunità….perché una comunità non può stare bene se l’economia non va bene, se non c’è lavoro, se le persone si sentono abbandonate e se l’ambiente in cui vivono non è curato. Insomma: niente di più lontano di “Società e Ambiente” dall’Amministrazione degli ultimi 20 anni!












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